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MANIFESTAZIONE 25 APRILE 2023

MANIFESTAZIONE 25 APRILE 2023

Il 25 aprile di quest'anno, oltre a partecipare all'iniziativa istituzionale ai giardini di viale Piave, siamo tra gli organizzatori del corteo che partirà da piazzale Gramsci alle 10.30 e arriverà in piazza Martiri di Belfiore.

Si tratta di un'iniziativa che per la prima volta cerca di tenere insieme diverse associazioni del territorio, tra cui Anpi, Arci, Arcigay, Rete degli Studenti Medi.

 

25 APRILE: C’ERAVAMO, CI SIAMO, CI SAREMO

PACE – LIBERTÀ - DEMOCRAZIA

È festa d’aprile: una lunga storia da celebrare e, con quell’esempio, tante nuove lotte da affrontare. Dopo otto mesi di governo più a destra della storia d’Italia, l’attualità ci pone di fronte a un Paese dove disuguaglianze economiche, sociali, razziali e di genere stanno pericolosamente diventando la norma in spregio alla Costituzione.

Dai tentativi di eliminazione di ogni forma di sostegno al reddito, al progetto di legge per le autonomie differenziate, passando per una riforma fiscale che prosegue nel solco trentennale del liberismo, favorendo chi è più ricco e ignorando chi è più povero. Allo stesso tempo, ogni ipotesi di allargamento dei diritti sociali viene ostacolato sul nascere: da una parte abbiamo ancora negli occhi le immagini delle spiagge di Cutro, l’ennesima strage di migranti abbandonati dallo Stato; dall’altra dobbiamo assistere al continuo processo di negazione dei diritti delle comunità lgbtq+, il cui ultimo tassello è stato il blocco delle registrazioni di famiglie omogenitoriali nei Comuni che le applicavano. Nella quotidiana torsione autoritaria della nostra democrazia e nella riscrittura della storia si ritrovano unite la destra postfascista e quella dichiaratamente neofascista.

C’è un clima preoccupante, e non è solo una metafora. I movimenti ecologisti di tutto il mondo cercano con ogni mezzo necessario di far cambiare le politiche climatiche dei governi che invece ignorano e reprimono le proteste: sotto una patina green si continua a consumare suolo e a bruciare combustibili fossili, oltre a sdoganare favori alle lobby di caccia e armi con leggi da far west per uccidere animali selvatici in centri urbani e aree protette. 

Eppure qui siamo, qui eravamo e qui resteremo. Per ribadire il nostro antifascismo: a maggior ragione dopo le aggressioni para-squadriste agli studenti di Firenze e le continue provocazioni neonaziste fuori dalle scuole e dai luoghi della memoria. 

Per lanciare il nostro grido a sostegno delle lotte transfemministe, soggetto fondamentale su cui basare un modello di società più giusto in Italia, in Iran, ovunque. 

Per ripudiare la guerra come mandato costituzionale, nell’80° anniversario degli scioperi antifascisti nelle fabbriche del Nord, che bloccarono la macchina bellica del regime a costo di arresti e deportazioni di lavoratori.

Per una nuova diplomazia contro la guerra della Russia di Putin e l’escalation militare sostenuta dalla Nato: in una guerra in cui muoiono civili e soldati, vince l’industria delle armi, con profitti alle stelle a scapito dei welfare nazionali. La solidarietà internazionale e il sostegno all’autodeterminazione dei popoli sono gli unici strumenti per contrastare la militarizzazione del mondo. 

Per fare tesoro dell’esempio delle partigiane e dei partigiani, e di un popolo che si ribellò al regime e alla guerra con il sogno di una società nuova di uguaglianza, democrazia e solidarietà in cui ci riconosciamo e che difenderemo sempre.

ANPI MANTOVA – SEZ. FELICE TOLAZZI

CGIL MANTOVA

SPAZIO SOCIALE LABOJE!

NON UNA DI MENO – MANTOVA

ASSOCIAZIONE EQUAL

POTERE AL POPOLO MANTOVA

RETE DEGLI STUDENTI MANTOVA

ARCI MANTOVA

ARCIGAY MANTOVA

25 aprile 2023 mn