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Newsletter n.22 del 21/10/2022

spicgil

A Mantova presidio in piazza Martiri di Belfiore

venerdì 21  ottobre

*ore 17.30*

*Carissime/i iscritti allo Spi Cgil di Mantova,*

*ricordo a tutte e a tutti il presidio di **oggi** venerdì 21 ottobre, alle ore 17.30.** Saremo in piazza Martiri di Belfiore a Mantova - assieme ad associazioni ed istituzioni - per chiedere un immediato cessate il fuoco e un negoziato di pace.*

*Un caro saluto*

*Carlo Falavigna  - Segretario generale provinciale Spi Cgil di Mantova*

*Daniele Soffiati - Segretario generale provinciale Cgil Mantova*

*CESSATE IL FUOCO SUBITO - NEGOZIATO PER LA PACE: presidio venerdì 21 ottobre, ore 17.30, in piazza Martiri di Belfiore a Mantova verso la manifestazione nazionale del 5 novembre*

*Ritorna la mobilitazione diffusa di Europe For Peace: dal 21 al 23 **ottobre **di nuovo nelle piazze di tutta Italia e il 5 **novembre **a Roma per una grande manifestazione nazionale pacifista!*

**A Mantova presidio in piazza Martiri di Belfiore venerdì 21 **ottobre **ore 17.30*

*METTIAMO AL BANDO TUTTE LE ARMI NUCLEARI*

*SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO UCRAINO E CON LE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE*

*L'ombra della guerra atomica si stende sul mondo*

La minaccia nucleare incombe sul mondo. È responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L'umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.

*Questa guerra va fermata subito*

Condanniamo l'aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza.

L'inaccettabile invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell'Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell'Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.

Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L'Italia, l'Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l'escalation e raggiungere l'immediato cessate il fuoco. È urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta.

Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.

*L'umanità ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra.*

Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l'economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.

*Occorre garantire la sicurezza condivisa.*

Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla

pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.

*L'Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra.* *Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena

affermazione.*

*CESSATE IL FUOCO SUBITO, NEGOZIATO PER LA PACE!*

*ONU convochi una Conferenza internazionale di pace*

*Mettiamo al bando tutte le armi nucleari*

*Manifestazione Nazionale*

*Roma - Sabato **5 novembre 2022*

*concentramento ore 12.00 - piazze e percorso saranno comunicate nei prossimi giorni*